(ANSA) - ROMA, 16 OTT - "Mare Nostrum non convivrà con Triton, ma sarà chiusa. D'accordo con il premier, ad un prossimo Consiglio dei ministri sarà deliberata la conclusione dell'operazione". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in un'informativa alla Camera.
Secondo il direttore esecutivo di Frontex, Gil Arias Fernandez, l'operazione Triton che Frontex farà partire l'1 novembre non sostituirà Mare Nostrum. Fernandez ha sottolineato che "l'Agenzia e l'Unione Europa non può sostituire gli Stati membri nella responsabilità di controllare le loro frontiere: da noi ci sarà un supporto. Frontex integra il compito degli Stati membri che si trovano ad affrontare crisi promuovendo operazioni congiunte ed una di queste è proprio Triton, che partirà dall'1 novembre indipendentemente da quello che accadrà a Mare Nostrum: la decisione se ridurre o terminare quest'ultima operazione spetta al Governo italiano".
Nel 2014 raddoppiati flussi in Europa Il direttore di Frontex ha indicato le tre vie di accesso utilizzate dai migranti per entrare irregolarmente in Europa: Libia-Marocco-Spagna, Libia-Italia, Turchia-Grecia. "Il più grande aumento del flusso - ha spiegato - si è registrato nel Mediterraneo centrale, lungo la rotta che dalla Libia e dall'Egitto porta verso l'Italia e Malta: sono stati 143mila i migranti giunti per questa via contro i 36mila dello scorso anno. Complessivamente il 68% dell'immigrazione illegale è arrivata nella Ue dal Mediterraneo centrale". Le principali nazioni di provenienza degli stranieri che arrivano irregolarmente nell'Unione sono Siria, Eritrea, Paesi subsahariani, Afghanistan, Mali. Tra quelli che arrivano in Italia i più numerosi sono gli eritrei (poco più di 30mila quest'anno), seguiti dai siriani (poco meno di 30mila).
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