Sono complessivamente 941 i migranti salvati nel Canale di Sicilia ieri dalla Guardia Costiera. Tra le varie operazioni coordinate dal Centro Nazionale di soccorso a Roma, quella di un barcone rovesciato con 121 persone salvate e 10 corpi recuperati da nave Dattilo della Guardia Costiera che già aveva a bordo 318 migranti salvati in una precedente operazione.
E' arrivata nel porto commerciale di Augusta la nave Dattilo della Guardia costiera con a bordo i corpi di 10 migranti morti nel naufragio, al largo della Libia, del gommone sul quale viaggiavano. L'unità ha a bordo anche i 121 superstiti della tragedia e alti 318 extracomunitari che erano stati salvati in una precedente operazione. In un giorno solo sono arrivati nell'Isola circa un migliaio di migranti soccorsi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia.
In meno di 24 ore, sono state in totale 7 le operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera in una zona di mare a circa 50 miglia a nord della Libia. Sono stati inoltre dirottati 3 mercantili, uno dei quali ha salvato 183 persone; disposto l'invio della nave Fiorillo della Guardia Costiera, che ha tratto in salvo 319 migranti, e richiesto l'impiego di 1 unità della Marina Militare inserita nel dispositivo Triton che è intervenuta in soccorso. Complessivamente sono stati soccorsi 5 gommoni e 2 barconi carichi di migranti, di sedicente provenienza siriana, palestinese, tunisina, libica e subsahariana.
Tra le persone tratte in salvo oltre 30 bambini e più di 50 donne, di cui 1 incinta per la quale si è resa necessaria l'urgente evacuazione medica con una motovedetta classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa.
Salvini va all'attacco. "Altri 10 morti e 900 clandestini pronti a sbarcare. A Roma e a Bruxelles ci sono tasche piene e mani sporche di sangue. Stop alle partenze, stop alle morti, stop invasione! Renzi e Alfano, siete pericolosi per gli italiani e per gli immigrati". Così il segretario della Lega.
"La comunità internazionale abbia chiaro che l'immigrazione non è una problema che riguarda un solo Paese ma tutti", ha replicato il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Quello di oggi - ha sottolineato il responsabile del Viminale - è un evento successo a 30 miglia dalle coste della Libia e che ha determinato un soccorso italiano nei confronti di immigrati che rischiavano di morire".
Ue, ultimi eventi ci ricordano urgenza strategia - "La discussione di oggi sull'Agenda europea delle migrazioni è stata offuscata dagli eventi vicino alla costa libica, che ci ricordano ancora una volta che le sfide dell'immigrazione non spariranno da sole e che ora più di sempre abbiamo bisogno di una strategia omnicomprensiva e a lungo termine in aggiunta al supporto agli Stati membri che affrontano alte pressioni migratorie", così il commissario Ue all'Immigrazione Dimitris Avramopoulos.
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