Sarebbero morti per le ferite riportate, dopo essere stati accoltellati e bastonati per impedir loro di uscire, e per le esalazioni dei gas di scarico del motore i migranti deceduti nella stiva del barcone soccorso dal pattugliatore svedese Poseidon, che ieri sera è approdato nel porto di Palermo con a bordo 571 persone e 52 cadaveri. E' quanto emerge dalle testimonianze dei sopravvissuti raccolte da Unhcr e Medici senza frontiere, che hanno fornito assistenza psicologica ai migranti.
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