Chiude villa Piccolo, la casa-museo di una famiglia di poeti sognatori e di artisti visionari cugini di Giuseppe Tomasi di Lampedusa autore del "Gattopardo".
"Chiudiamo perché così ha deciso la burocrazia regionale" dice il presidente della Fondazione, Giuseppe Benedetto, che si è dimesso nel corso dell'ultima seduta del consiglio di amministrazione.
Il cda ha scritto un duro atto
d'accusa contro la "demenziale inettitudine della più famigerata
burocrazia regionale, unita all'incapacità e al disinteresse di
una classe politica a porre argine a tanta nefasta invadenza".
E' una protesta contro il blocco di 180 mila euro per una mostra
degli acquerelli di Casimiro Piccolo ("Fantasie visionarie") al
teatro greco di Taormina. Alla Fondazione era assegnata una
quota dei biglietti. Ma la Regione non ha liquidato la somma per
una differenza di 50 centesimi. La Fondazione si è trovata di
fronte a difficoltà aggravate da tagli e ritardi dei contributi
regionali.
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