Oltre 600 monete
d'argento e di bronzo, risalenti presumibilmente all'età
arcaica, sono state scoperte e sequestrate dalla polizia, a
Gela, in un negozio di ferramenta, durante una operazione di
controllo alla ricerca di armi e munizioni. Il monetiere,
numerosi monili e altri reperti archeologici erano ben
conservati in raccoglitori e vaschette numerate, che il
possessore, un commerciante di 69 anni, custodiva in un angolo
ben celato del negozio. Altre monete antiche, sempre di
presumibile origine ellenica, sono state rinvenute nel corso di
una seconda perquisizione, in casa di un presunto complice, di
58 anni. Entrambi gli indagati sono stati denunciati per
ricettazione. Il materiale archeologico sequestrato, che gli
inquirenti definiscono di valore rilevante, è stato consegnato
alla magistratura, che ha disposto le opportune perizie tecniche
per la catalogazione dei reperti. La polizia sospetta che i due
indagati facciano parte di un'organizzazione di trafficanti e
tombaroli.
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