La deputata nazionale Claudia Mannino, indagata per le firme false alla lista di 5 stelle alle comunali di Palermo del 2012, si è avvalsa della facoltà di non rispondere davanti ai Pm che l'avevano convocata per l'interrogatorio. La parlamentare si è anche rifiutata di rilasciare il saggio grafico richiesto dai magistrati. Stessa scelta ha fatto il marito, Pietro Salvino, attivista del movimento recentemente indagato. Salgono a tre gli indagati che non hanno risposto ai magistrati. Finora si è sottoposta a interrogatorio solo l'attivista Alice Pantaleone.
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