Sono tre gli operai morti nella cisterna del traghetto Sansovino a Messina, tre i feriti tra cui uno è gravissimo, in ventilazione nell'ospedale Piemonte, come spiegano i medici del nosocomio: il più grave è Ferdinando Puccio di Terrasini (Pa). La notizia che le vittime fossero quattro era stata diffusa da alcuni colleghi di lavoro e sindacalisti.
Cinque operai si sono sentiti male mentre stavano eseguendo lavori in una cisterna della nave Sansovino della Caronte & Tourist, ormeggiata al molo Norimberga del porto di Messina; tre di loro sono morti altri due sono ricoverati in ospedale. Gli operai stavano eseguendo lavori di pulizia nei serbatoi del carburante quando hanno accusato dei malori e sono precipitati all'interno della cisterna; sono stati recuperati da diverse squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto e trasportati al Policlinico. Tre di loro, che erano in gravi condizioni, sono morti. Le indagini sull'incidente sono affidate alla Capitaneria di Porto di Messina mentre la Procura di Messina ha aperto un'inchiesta.
"Prendo parte con commozione al dolore delle famiglie dei quattro lavoratori di Messina e del marmista morto ieri a Carrara. Ribadisco con forza l'esortazione a fare di tutto perché non si ripetano queste gravissime tragedie. Ogni morte sul lavoro è inaccettabile in un Paese come il nostro". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
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