(di Giovanni Franco) Saranno adesso i tecnici a stabilire la causa che ha provocato il principio di incendio sprigionatosi nella sala macchine della motonave Snav Toscana proveniente da Napoli e arrivata oggi nel porto di Palermo. Ma per i 113 passeggeri e i 75 componenti dell'equipaggio ora importa soltanto essere tutti scampati al pericolo. Uomini, donne e bambini, spaventati ma incolumi, hanno lasciato la nave nella tarda mattinata al termine delle operazioni di messa in sicurezza. "C'è stata paura, qualche momento di panico, ma poi tutto si è risolto per il meglio. Nessuno è rimasto ferito", dice un passeggero. "Intorno alle 6 mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava perché ho sentito un forte odore di gasolio - racconta -. Ero fuori dalle cabine. Non so quale sia stato il guasto. Ci hanno poi spostato in vari punti di raccolta per tenerci lontani dal rogo. L'equipaggio è stato bravissimo". "C'era solo un po' di fumo ma nient'altro. - aggiunge un ragazzo - Ci hanno rassicurati. Siamo stati portati nella parte scoperta della nave ma per fortuna c'era una bella giornata e non abbiamo sofferto il freddo". La Procura di Palermo aspetta la relazione sull'incendio per valutare se aprire un'inchiesta. L'eventuale ipotesi di reato è incendio colposo. Le fiamme sono divampate in prossimità del porto del capoluogo siciliano. "All'alba abbiamo avuto notizia che a circa 7 miglia dalla costa dalla sala macchine della Snav Toscana, nave del gruppo Grandi Navi Veloci, si era sviluppato un incendio messo molto presto sotto controllo dallo stesso personale di bordo. Non ci sono stati pericoli mai, né per i passeggeri né per l'equipaggio", dice il Presidente dell'Autorità portuale Vincenzo Cannatella. "Le squadre di bordo sono tempestivamente intervenute come da procedura, - afferma in una nota la Snav - e hanno operato in costante coordinamento con le strutture di terra preposte. I passeggeri sono stati radunati nei punti di raccolta previsti, dove sono stati costantemente informati circa l'evolversi della situazione". Prima di farli sbarcare i vigili del fuoco hanno dovuto terminare le operazioni di raffreddamento della sala macchine. I pompieri sono rimasti a bordo per tenere sotto controllo i macchinari ed evitare che il fuoco si riaccendesse. "Tutti i passeggeri del traghetto Snav Toscana dovranno ottenere un risarcimento per la paura e lo stress subiti e per i potenziali rischi corsi", chiede ora il Codacons. "Le autorità competenti dovranno fare chiarezza sull'accaduto, perché si tratta dell'ennesimo incidente che si registra sui traghetti italiani, per fortuna questa volta senza conseguenze", afferma il presidente dell'associazione di consumatori Carlo Rienzi. Che aggiunge: "Vogliamo capire quale sia il livello di sicurezza delle imbarcazioni adibite al trasporto passeggeri in mare, perché gli ultimi episodi, vedi Costa Concordia e Norman Atlantic, hanno evidenziato gravi falle in merito al rispetto delle normative sulla sicurezza di navi e traghetti". "Intanto tutti i passeggeri presenti sulla motonave Snav Toscana devono essere risarciti per i danni morali subiti. In caso contrario - conclude Rienzi - sarà inevitabile avviare le dovute azioni legali contro la compagnia di navigazione a tutela dei viaggiatori".
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