Riconoscere piena dignità ai
testimoni di giustizia, prevedere la possibilità che vengano
loro assegnati in uso beni confiscati e un indennizzo
forfettario per i danni psicologici o biologici derivanti dalla
testimonianza resa. Sono alcuni degli obiettivi della proposta
di legge 3500, a prima firma della presidente della Commissione
parlamentare antimafia Rosy Bindi, di cui oggi è iniziata la
discussione generale alla Camera.
I testimoni di giustizia sono coloro che, denunciando ciò che
hanno subito o ciò che ha visto, si mettono in una condizione di
pericolo talmente concreto, grave e attuale da rendere
inadeguate le misure di protezione ordinarie. L'Associazione
Nazionale Testimoni di Giustizia e il suo presidente Ignazio
Cutrò esprimono "vivo apprezzamento" per il testo e si augurano
una veloce approvazione.
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