Anticipando di un anno il grande evento d'arte contemporanea di Manifesta a Palermo, la Fondazione Jobs ha deciso di presentare in anteprima un'installazione realizzata dall'artista americana Dalya Luttwak - la scultura Radici di patata dolce - a preludio di una più ampia esposizione che vedrà coinvolti, oltre alla scultrice, l'artista siciliano Arrigo Musti, in programma nel 2018. Sarà il Castello Lanza di Trabia, già sede di due grandi esposizioni, ad ospitare le opere dei due artisti, con una mostra curata dal professore e critico d'arte Lorenzo Canova. All'incontro con la stampa interverrà il Presidente della Fondazione Jobs Giuseppe Forello, promotore dell'iniziativa culturale. L'artista Dalya Luttwak mette in evidenza il ruolo fondamentale che può avere l'arte nel rapporto di "simbiosi" con i monumenti della nostra Storia: non una presenza invadente o di contrapposizione ma, al contrario, spunto di riflessione che esalti e valorizzi le caratteristiche del monumento e ne incoraggi il restauro. "Radici di patata dolce è un'opera significativa non solo dal punto di vista estetico, che valorizza in maniera inedita le splendide mura del castello - spiega Giuseppe Forello, presidente della Fondazione Jobs e promotore dell'iniziativa culturale - ma assume un valore anche per la vita di questo luogo, come se Dalya volesse suggerirci di scavare nella sua storia più profonda, che comincia con gli arabi, passa per gli aragonesi e arriva fino ai Lanza di Trabia". Le opere di Musti saranno invece esposte nel piano nobile, con vista sul mare nostrum: "È un trittico della serie Myth, dichiara l'artista, "Dove raffiguro sagome di uomini e donne pervase dai colori del mare e dell'oro in una dimensione sfumata e allegorica del nostro immenso patrimonio culturale da salvaguardare e, perfino, far rinascere". L'incontro con la stampa e con gli ospiti invitati all'anteprima, è anche occasione di confronto con il noto politologo e consigliere della Casa Bianca Edward Luttwak, marito dell'artista, chiamato ad illustrare il fondamentale impegno che intendono portare avanti gli Usa per lo sviluppo di nuove opportunità di crescita e sviluppo di azioni culturali congiunte, in Sicilia, nel Sud e in tutta Italia.
Nel Castello Lanza hanno soggiornato, ospiti del principe Raimondo Lanza, i più bei nomi del jet set internazionale: da Onassis alla Regina Elisabetta d'Inghilterra. Non è un caso, infatti, che il Castello sia stato scelto dagli stilisti Dolce e Gabbana per il party internazionale a conclusione delle sfilate della nota maison di moda previste in quei giorni a Palermo.
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