Il giudice del tribunale di
Palermo che ha accolto il ricorso sulle Regionarie del M5s
presentato da Mauro Giulivi non riconosce al momento il testo
che il candidato avrebbe dovuto firmare come codice etico e
scrive nel provvedimento: "Poiché non risulta (né è stato
allegato) che detta adesione dovesse intervenire prima della
candidatura proposta on line, e al contrario risulta che nella
precedente procedura per le comunarie detta adesione è stata
richiesta solo all'esito delle primarie, e poiché il Giulivi è
stato escluso da detta procedura, senza formalizzazione di alcun
invito alla relativa sottoscrizione, deve escludersi la
sussistenza della causa ostativa alla candidatura (mancata
sottoscrizione del c.d. codice etico) prospettata
dall'associazione resistente".
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