"Ho portato il saluto della città
a sua santità il Dalai Lama, atterrato a Catania e che sarà nei
prossimi giorni a Taormina e a Messina. Ho espresso al Dalai
Lama la gratitudine profonda della città etnea per il suo alto
magistero non solo religioso ma anche morale e per le parole che
sempre pronuncia in favore della pace, dell'accoglienza, della
fratellanza tra gli uomini e le donne del mondo". Lo ha detto il
sindaco Enzo Bianco dopo aver accolto il Dalai Lama Tenzin
Gyatso, 82 anni, massima autorità spirituale del Buddismo e
premio Nobel per la Pace nel 1989. Riconosciuto come
reincarnazione del suo predecessore, Tenzin Gyatso assunse pieni
poteri nel 1949, quando ne aveva quattordici e il Tibet era
stato invaso dalla Repubblica popolare cinese.
Bianco, dopo avergli dato il benvenuto, gli ha consegnato un
dono fatto realizzare appositamente per lui. "Si tratta - ha
spiegato - di un 'mala' buddista, una collana in grani
utilizzata per la recitazione di formule rituali, realizzato con
le pietre dell'Etna e carica dunque di energia positiva. Un
regalo che ha molto apprezzato e che ha subito indossato. Ho
inoltre ricordato a Sua Santità di esser stato io, come ministro
dell'Interno, a sancire il pieno riconoscimento dell'Unione
buddista in Italia".
Subito dopo Tenzin Gyatso, che è il quattordicesimo Dalai
Lama, ha lasciato l'aeroporto.
"Abbiamo vissuto - ha concluso Bianco - momenti di grande
emozione con uno dei grandi protagonisti dell'Umanità e nel
corso del nostro breve colloquio ho invitato il Dalai Lama a
visitare la città di Catania".
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