Un pezzo di Giappone approda a Palermo, con un fruscio di seta, quello dei kimono di Nobuaki Tomita, lo stilista giapponese celebre per aver vestito molte dive di Hollywood, come costumista del cinema americano. Tomita, nato a Kyoto, ha tenuto una conferenza nella sala Borsellino della facoltà di Scienze politiche dell'Ateneo palermitano, promossa dall'Associazione Sicilia-Giappone, con i kimono di seta indossati dalle studentesse, o anche quelli per uomo, tradizionalmente riservati alle classi aristocratiche o a quella dei guerrieri. Ma nel suo percorso fantasioso Nobuaki Tomita fa delle incursioni nelle più ardite innovazioni, come il kimono che odora di cioccolato, perché è tinto con la cioccolata. Ma come si indossa un kimono? I segreti sono tanti e non è facile indossarli senza un aiuto. Tomita ha spiegato la differenza tra il kimono in seta e quello in cotone, più povero e giornaliero, ma quelli preziosi non mancano: 15 chili di fragole per colorare una rara creazione che più attrici si contendono. La manifestazione è nata dalla collaborazione tra l'Università di Palermo e l'Ambasciata del Giappone, Lo stilista proviene da Kyoto che è luogo per eccellenza della tradizione nipponica, ma Tomita è celebre per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione. In mostra due capolavori ricamati su seta con fili d'argento, frutto di mesi di lavoro manuale.
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