Blitz della Polizia contro la rete di fiancheggiatori che protegge la latitanza del boss Matteo Messina Denaro: dall'alba sono in corso una serie di perquisizioni disposte dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo in diversi comuni della provincia di Trapani. Complessivamente sono 17 gli indagati nella nuova inchiesta.
Trapani colpita la rete di fiancheggiatori latitante Matteo Messina Denaro perquisizioni in corso a Castelvetrano Mazara del Vallo Partanna Santa Ninfa Salaparuta e Campobello di Mazara 17 persone indagate impiegati agenti #Sco #Squadramobile #Repartoprevenzionecrimine pic.twitter.com/IO9bFjWzaZ
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 5 giugno 2018
Le perquisizioni sono scattate a Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta e Campobello di Mazara nei confronti di soggetti che nel corso degli anni sono stati arrestati per associazione mafiosa o che hanno avuto collegamenti con personaggi riconducibili a Cosa Nostra. Tra i 17 indagati anche persone che storicamente hanno avuto stretti rapporti con Messina Denaro. Oltre 150 uomini del Servizio centrale operativo (Sco), delle squadre mobili di Trapani e Palermo e del Reparto prevenzione crimine stanno perquisendo abitazioni, terreni, attività commerciali e imprenditoriali - anche con strumenti in grado di individuare covi o bunker nascosti - con l'obiettivo di raccogliere ogni possibile elemento utile alla cattura del boss. Il blitz arriva a poco più di un mese da un'altra indagine della Dda che ha portato in carcere 21 persone tra boss e gregari dei clan di Castelvetrano, Partanna e Mazara del Vallo. A dicembre altri 30 presunti mafiosi erano finiti indagati dalla Dda sempre per aver favorito la latitanza di Messina Denaro.
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