Sono ancora ferme al largo di Pozzallo nave Protector del dispositivo Fontex e il pattugliatore Monte Sperone della Guardia di finanza che ieri hanno soccorso un barcone con 450 migranti vicino all'isola di Linosa. Secondo quanto si apprende non sarebbe stato ancora ufficialmente assegnato il porto sicuro per lo sbarco.
Nella notte è stata effettuata una ricognizione da parte del medico marittimo di Pozzallo, Vincenzo Morello, e altri operatori sanitari su nave Monte Sperone della guardia di finanza, sulla quale sono presenti molti minorenni. Non ci sono state evacuazioni mediche.
"Speriamo che la situazione si possa sbloccare al più presto possibile, a bordo delle due navi ci sono persone che soffrono e non merci. Al momento non abbiamo alcun segnale". Lo ha detto il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatun.
Saranno consegnati viveri e bevande sufficienti per almeno altre 24 ore alle navi della guardia di finanza e di Frontex fermi al largo di Pozzallo con a bordo oltre oltre 430 migranti. Sulla Protector del dispositivo Frontex e sul pattugliatore Monte Sperone delle Fiamme gialle saranno portati anche omogeneizzati, latte e succhi di frutta, per i bambini, e mascherine e vestiti per eventuali necessità. A organizzare la consegna sarà il Comune di Pozzallo, col coordinamento della Prefettura di Ragusa. Non è prevista al momento alcuna fornitura di farmaci, di cui le navi militari sono dotate.
Sarà dimessa oggi dall'ospedale di Modica la ventenne migrante che ieri è stata protagonista di un'evacuazione medica perché fortemente disidratata. Con lei si trovano i suoi due piccoli bambini che sono stati prelevati successivamente. Resteranno ancora ricoverati altri due migranti nell'ospedale di Modica, ricoverati ieri sera, uno per una grave forma disidratazione e l'altro per una polmonite.
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