Ai test di ammissione alla Facoltà
di Medicina qualcuno ha "barato"? Il sospetto è stato sollevato
da uno studio legale di Palermo che, sulla base della
segnalazione di un candidato siciliano rimasto escluso dalla
prova, ha annunciato l'avvio di una indagine. Lo studio legale
ha affidato ad un analista informatico una ricerca su alcune
"parole chiave" cliccate sul web fra le 11 e le 12,40 dello
scorso 4 settembre, quando in tutta Italia si sono svolti i test
di ammissione. I risultati sono stati illustrati nel corso di
una conferenza stampa, a Palermo. L'analisi dimostrerebbe che
alcune "parole chiave" contenute nelle 60 domande sottoposte ai
candidati avrebbero avuto dei "picchi sospetti" rispetto alla
media ricavata da Google. Ad esempio la parola "frattale",
contenuta in una domanda dei test, che ha una media di ricerca
di 0,51 volte al giorno, avrebbe fatto registrare un dato pari a
63,36 ricerche, cioè 1243% oltre la media giornaliera degli
ultimi tre anni.
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