Sono state consegnate stamane al Teatro Massimo di Palermo le borse di studio per giovanissimi artisti, donate dalla Fondazione Dragotto, ai ragazzi del Coro di voci bianche, della Massimo Kids Orchestra e della Cantoria.
L'imprenditore Tommaso Dragotto, fondatore e patron della compagnia di autonoleggio Sicily by car, si è chiesto quale sia il bene "più redditizio e durevole, quello che non può temere svalutazioni o oscillazioni in borsa? Chi investe in cultura apre un conto in banca per l'intera umanità". "Dragotto - sottolinea il soprintendente Francesco Giambrone - è già un importante partner del Teatro Massimo, poteva scegliere di partecipare al finanziamento di una serata mondana, di un'inaugurazione, e invece in cima alle sue priorità c'è il futuro dei nostri giovani. I bambini rappresentano l'attività strategica per il futuro del Teatro, ne abbiamo circa 200, tra coro e orchestra". Per il presidente della Fondazione Teatro Massimo Leoluca Orlando "si conferma oggi quanto la cultura sia diventata pervasiva e sempre più collante della nostra comunità. Una collaborazione importante, quella con la Fondazione Dragotto, che mostra come l'impresa può e deve essere un pilastro della comunità oltre il mero aspetto economico".
A 81 anni Tommaso Dragotto si concede un momento di commozione, ricordando la sua infanzia: "Chi non sogna non ha un futuro. Io ho avuto tutto dalla vita, lavorando 12 ore al giorno. Avrei triplicato i miei profitti se mi fossi trasferito a Milano e invece ho scelto come sede primaria Palermo. Nei bambini c'è il futuro di una città. Io ho avuto un infanzia disastrosa, dalla morte di mio padre quando avevo tre anni alla guerra, ai terribili problemi della mia gioventù. Ma non mi sono mai arreso. Voi - ha concluso - fate altrettanto".
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