"Noi facciamo monitoraggio nel Mediterraneo. Se dovessimo trovarci in una situazione in cui siamo l'unica imbarcazione che può svolgere il salvataggio, agiremo come ci impone la legge del mare. Faremo quello che è previsto dalle normative che ci obbligano a comportarci in un certo modo, come ha fatto la Sea Watch. È così che abbiamo fatto e così faremo", ha detto Alessandro Metz di Mediterranea Saving Human in una conferenza stampa congiunta delle Ong.
Intanto la procura di Agrigento ha negato il nulla-osta all'allontanamento dall'Italia di Carola Rackete fino al 9 luglio, giorno in cui la comandante della Sea Watch sarà interrogata dai pm che la indagano per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il provvedimento di allontanamento emesso ieri dal prefetto di Agrigento dovrà essere comunque convalidato dalla sezione specializzata del tribunale civile di Palermo, ma non sarà eseguibile fino a quando non arriverà il nulla-osta della Procura.
"Nessuno mi toglie dalla testa che quella di Agrigento è una sentenza politica". Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini è tornato sulla decisione del Gip di non convalidare l'arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete. "Togliti la toga e candidati con la sinistra" ha aggiunto il titolare del Viminale rivolgendosi al giudice in diretta Facebook e poi ha aggiunto: "io non mollo, anche perché ci sono tanti giudici che vogliono applicare la legge e non ribaltarla. Io conto su di voi".
"Nessuno mi toglie dalla testa che quella di Agrigento è una sentenza politica". Così il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini è tornato sulla decisione del Gip di non convalidare l'arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete. "Togliti la toga e candidati con la sinistra" ha aggiunto il titolare del Viminale rivolgendosi al giudice in diretta Facebook e poi ha aggiunto: "io non mollo, anche perché ci sono tanti giudici che vogliono applicare la legge e non ribaltarla. Io conto su di voi".
"È una sentenza vergognosa", aveva commentato in precedenza Salvini, a margine dell'esercitazione sull'uso del taser all'istituto per ispettori di polizia a Nettuno, vicino Roma. "La scarcerazione mi ha provocato tanta rabbia - ha aggiunto -. È stata una scelta incredibile con motivazioni incredibili perché qui si è messo a rischio la vita di alcuni uomini delle forze dell'ordine che stavano facendo il loro lavoro".
Intanto diverse ong chiamate in audizione alla Camera nell'ambito dell'esame del decreto sicurezza hanno deciso di disertare per solidarità nei confronti della ong Sea Watch il cui intervento è stato cancellato ieri su richiesta di Lega ed FdI.
Bailamme in Aula alla Camera dopo le accuse di "omicidio" lanciate dal deputato leghista Igor Iezzi durante un intervento dopo il forfait delle ong in audizione. "Alcuni deputati, usando il loro ruolo, sono saliti su una nave che stava violando le norme di sicurezza e hanno dato copertura politica al tentativo di uccidere alcuni agenti della Guardia di finanza", ha detto Iezzi. A quel punto sono seguite urla e contestazioni dei deputati di minoranza e il vicepresidente della Camera Ettore Rosato, che sta presiedendo l'assemblea, ha chiesto al leghista di interrompere l'intervento spiegando: "Non accetto che si dia dell'assassino a nessun deputato". E successivamente ha aggiunto: "Le parole di Iezzi saranno oggetto di valutazione all'ufficio di presidenza per la gravità dei suoi contenuti".
Ieri i gip di Agrigento non ha convalidato l'arresto della comandante della Sea Watch Carola Rackete e non ha disposto nei confronti della giovane tedesca nessuna misura cautelare. La Procura aveva chiesto la convalida del provvedimento e il divieto di soggiorno in provincia di Agrigento. Carola dunque torna libera.
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