A due settimane dall'ultimo
ritrovamento del sarcofago e dello scheletro integro effettuato
in quella che certamente è una necropoli greca, Gela restituisce
altre testimonianze del passato. Nel corso dei lavori realizzati
da Open Fiber in via Di Bartolo per il cablaggio della città,
sotto l'alta sorveglianza della soprintendenza di Caltanissetta,
è stato individuato un lembo di necropoli di età arcaica. (VII -
VI secolo avanti Cristo). Durante gli scavi sono state
individuate due sepolture delle quali, la più antica è
costituita da un'hydria (un vaso con collo e corpo di diversa
dimensione, normalmente utilizzato come contenitore d'acqua ma
anche come urna cineraria) con fine decorazione a onda continua
sull'orlo. Quest'ultima, in questo caso, è stata riutilizzata
come urna per accogliere le piccola ossa di un neonato ritrovate
all'interno. Il livello di frequentazione della necropoli appare
ricchissimo per la presenza di innumerevoli frammenti di stile
proto corinzio, corinzio e attico.
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