Un investimento di un milione e mezzo di euro per rinnovare i laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia cardiaca, dotandoli delle più innovative tecnologie che consentono interventi sia in campo cardiologico che di radiologia interventistica.
Sono stati il presidente della Regione Nello Musumeci, l'assessore alla Salute Ruggero Razza, alla presenza degli assessori Roberto Lagalla e Toto Cordaro, del presidente della Fondazione Giovanni Albano e di numerose autorità civili e militari, ad inaugurare, in mattinata, nell'ospedale Giglio di Cefalù, il rinnovato reparto dedicato al giovane medico Aldo Naro, il cui sogno di diventare cardiologo, è stato spezzato il 14 febbraio 2015, a soli 25 anni, nel corso di una serata in un locale di Palermo, in cui restò vittima di una furibonda rissa.
"Nel 2019 - ha detto il presidente della Fondazione Giglio
Giovanni Albano - abbiamo messo in cantiere investimenti per 18
milioni per rinnovare e ampliare, dopo 15 anni, il parco
tecnologico dell'Istituto in modo da dare cure adeguate ai
nostri pazienti e attrarre nuove professionalità.
L'intitolazione del reparto ad Aldo - ha spiegato - vuol dare un
segno di continuità al sogno di un giovane medico che sin da
piccolo voleva fare il cardiologo, strappato purtroppo alla vita
e ai suoi cari".
Alla cerimonia hanno preso parte anche i genitori di Aldo
Naro, Rosario e Annamaria. L'unità operativa di cardiologia,
centro 'hub' nella rete per il trattamento dell'infarto in
Sicilia, è diretta da Tommaso Cipolla, mentre il laboratorio di
emodinamica è affidato a Mariano Becchina e il laboratorio di
elettrofisiologia a Gabriele Giannola. "Possiamo oggi ampliare -
ha spiegato Tommaso Cipolla - l'offerta terapeutica con
interventi di complessità superiore rispetto agli attuali". La
cardiologia del 'Giglio' di Cefalù è la prima in Sicilia per
tempestività di intervento sia nell'infarto miocardico acuto sia
in una forma particolare di infarto detto "Stemi" (dato Report
Dasoe) e dispone di 20 posti letto di cui 1 di day hospital e 4
in Utic (terapia intensiva cardiologica); tratta, ogni anno, una
media di 250 infarti di cui 100-120 Stemi, effettua circa 800
coronografie e 450 angioplastiche coronariche, impianta 300
device/anno tra pacemaker e defibrillatori, esegue circa 100
ablazioni. Sono 10 mila le prestazioni ambulatoriali l'anno,
1100 ricoveri in regime ordinario con un tasso di occupazione
dei posti letto maggiore del 100 percento e un peso medio di
1,84. "La nostra cardiologia - ha concluso Cipolla - è un punto
fermo della sanità siciliana con risultati lusinghieri
certificati dal Ministero della Salute". Y74 (SEGUE).
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