Si riunirà oggi a Palazzo dei
Normanni, il gruppo parlamentare del M5s: un confronto atteso
dopo le spaccature interne e lo spauracchio della scissione,
anche se nessuno al momento valuta questa ipotesi. Il tema è
quello della linea da tenere in Assemblea, con il fronte dei
"duri e puri" fermi sulla opposizione intransigente al governo
Musumeci e quella dei "dialoganti" disponibili a votare in aula
le norme senza pregiudizio, a patto che siano d'interesse
generale per i cittadini. Sullo sfondo però le motivazioni della
spaccatura sono più profonde: dalla mancanza di interlocuzione
con i vertici nazionali all'assenza di una leadership dopo
l'addio di Giancarlo Cancelleri. E ancora: le ambizioni di chi è
al secondo mandato e che non vede prospettive politiche a
livello personale e la trasformazione dei rapporti con gli
attivisti con i meet-up che hanno smarrito la funzione
originaria. Se una scissione tout court appare remota, c'è chi
però prefigura un possibile intervento dei probiviri del M5s.
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