Beni per complessivi 300mila euro
sono stati sequestrati dalla guardia di finanza del comando
provinciale di Catania a sei funzionari dell'area
compartimentale dell'Anas del capoluogo etneo indagati
nell'ambito dell'inchiesta 'Buche d'oro'. Il provvedimento,
finalizzato alla confisca, è stato emesso dal Gip su richiesta
della Procura. Al centro dell'inchiesta le indagini del nucleo
di Polizia economico finanziaria di Catania su quelli che i Pm
definiscono "rodati circuiti corruttivi all'interno dell'Anas di
Catania che hanno visto coinvolti funzionari infedeli
responsabili della manutenzione programmata di strade e raccordi
della Sicilia Orientale e imprenditori corruttori compiacenti".
Il sequestro, spiega la Procura, ha lo "scopo di privare" i 6
indagati "delle risorse economiche che sono frutto e prezzo
delle relazioni illecite" ottenute "contrattando risparmi sui
lavori da effettuare, drenando rilevanti risorse pubbliche
destinate a cura e manutenzione di arterie vitali per i
siciliani".
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