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Covid: sindaco Palermo, si va verso strage annunciata

Covid: sindaco Palermo, si va verso strage annunciata

Orlando scrive a Conte e Musumeci, scenari da medicina di guerra

PALERMO, 09 novembre 2020, 09:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Se è vero quanto denunciato oggi dai media, circa la mancanza di strumenti fondamentali per la cura dei malati e circa la saturazione dei posti letto, rischiamo che a Palermo e in tutta la Sicilia si vada verso una strage annunciata". Lo scrive il sindaco Leoluca Orlando in una lettera al presidente del consiglio Giuseppe Conte e al presidente della Regione Nello Musumeci. "Se è vero che nei Pronto soccorso manca l'ossigeno e che nei reparti ospedalieri si è cominciato a scegliere 'quali pazienti provare a salvare e quali no', si prefigurano scenari da 'medicina di guerra' che, quali che ne siano i risultati e per quanto possa essere mastodontico l'impegno degli operatori medici e sanitari, porterà comunque una lunga lista di lutti e tragedie umane e sociali".

"Il governo nazionale sulla base di criteri scientifici ha ritenuto che le nostre strutture sanitarie non fossero adeguatamente attrezzate per sostenere l'aumento progressivo dei contagi. Siamo in zona arancione perché il nostro sistema sanitario potrebbe non reggere l'impatto di altri ricoveri per Covid, mettendo a rischio la vita di tantissime persone". Lo dice Orlando in un video postato sulla pagina Facebook.
    "Bisogna prendere atto che questa decisione produce danni alle imprese e ai lavoratori, perciò ribadisco che occorre fare presto con gli aiuti e i ristori nei confronti di quanti subiscono danni a garanzia della salute di tutti. Faccio appello al senso di responsabilità di tutti per salvare così decine di vite umane", conclude Orlando. 

"Sono meravigliato dalle dichiarazioni del sindaco Orlando, false e fuorvianti, che evidentemente viene informato male. Come lui sa, visto che partecipa quotidianamente agli incontri con me, con il prefetto e con l'Asp, la situazione dei posti letto a Palermo è impegnativa ma la affrontiamo in modo adeguato, tanto è vero che ancora oggi viene mantenuta la regolare erogazione di servizi sanitari ai pazienti non Covid. Altrettanta destituita di fondamento è la notizia che a Palermo mancherebbe l'ossigeno, regolarmente a disposizione di tutti i reparti ospedalieri, di tutte le ambulanze e dei pazienti domiciliari". Lo dice all'ANSA il commissario per l'emergenza Covid a Palermo Renato Costa.

"In tutto il mondo ed in ogni Regione d'Italia in queste ore si assiste alla crescita dei contagi, alla crescita dei ricoveri e al diffondersi dell'epidemia. In questi momenti dovrebbe esserci una responsabilità diffusa ed invece proliferano polemiche. Se il ministero della Salute vorrà inviare non uno ma cento ispettori in Sicilia sarò io il più contento. Anzi lo auspico". Lo afferma l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza replicando alle accuse sull'emergenza Covid in Sicilia. "Non temiamo il controllo del nostro lavoro - prosegue -, ma questo spirito diffuso del 'tutti contro tutti' non è neppure rispettoso nei confronti di tanti operatori che in queste ore affrontano con abnegazione la propria missione di medici, infermieri, operatori. Il mondo sta vivendo la più grande emergenza sanitaria degli ultimi 100 anni. Per qualcuno è ordinaria amministrazione. Vorrei potesse essere davvero così. Ma non lo è".
   

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