Un poeta spregiudicato, Euripide,
per un regista audace e visionario, Carlus Padrissa, catalano,
fondatore de La Fura dels Baus, per la sua prima volta al Teatro
Greco di Siracusa, firma la regia di "Baccanti" (in scenda da
domenica 4 luglio), ultima opera di Euripide. Padrissa è noto in
tutto il mondo anche per le sue regie d'opera e con alcuni
capolavori di Wagner ha preso tutti i premi possibili. "Euripide
- afferma il regista - così razionale, cresciuto in ambiente
democratico, amico di Socrate e di Protagora, decide di
abbandonare Atene e trasferirsi alla corte di Archelao, in
Macedonia dove morirà, dopo avere scritto "Baccanti", opera
molto diversa, unica per certi versi, che descrive una società
arcaica, tribale, oscura. Dioniso, dio del teatro,
dell'ebbrezza, della trasgressione mostra qui la sua ira funesta
perché la sua stessa famiglia non lo riconosce come dio. Dioniso
è figlio di Giove e di Semele, una mortale. Giove, come un robot
alto 10 metri, lo avremo in scena, a sorvegliare la vendetta
crudele del dio che invasa le baccanti e le conduce verso le più
atroci azioni. Dioniso vuole il potere, come Faust, il suo
potere è oscuro, come la parte più nascosta dell'inconscio. Ma
io ho voluto una donna, Lucia Lavia, ad interpretare Dioniso,
guerriera, ma al tempo stesso femminile, seduttiva, fertile,
come la luna, la donna può generare la vita".
La traduzione è stata affidata a Guido Paduano. Le scene e le
musiche sono di Padrissa, i costumi di Tamara Joksimovic. Nel
cast Lucia Lavia, Stefano Santospago, Antonello Fassari, Ivan
Graziano, Linda Gennari. Saranno in scena anche gli allievi
della Scuola dell'Inda. Repliche fino al 20 agosto.
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