Bandiera a scacchi per la Coppa Floriopoli e per il gruppo di 40 vetture che hanno tenuto a battesimo questa prima edizione.
Il pubblico è tornato a ripopolare il villaggio sportivo creato da Vincenzo Florio e teatro di tutte le edizioni "mondiali" e poi fino al 1977, attratto dalla presenza di diverse vetture Sport protagoniste degli anni '60 e '70.
"Era questo il nostro scopo - ha dichiarato Michele Merendino,
ideatore ed organizzatore insieme a Daniele Spataro e Chico
Paladino Florio, della manifestazione. E' una doppia
soddisfazione: vedere tanta gente e Floriopoli nuovamente
"viva", ed anche aver superato le mille difficoltà che un nuovo
tipo di kermesse ha comportato".
Due le "salite" della domenica oltre alla prima disputata il
sabato, cosa molto gradita ai partecipanti :"E' sempre
un'emozione tornare in Sicilia - ha commentato a caldo il
collezionista austriaco Egon Hofer, la cui Ferrari Dino 206 SP è
stata tra le più ammirate e vincitrice del premio "Best of
Show". Sono venuto alla Targa Florio nel 1967 con una Ferrari
250 GT, con poca fortuna, ma questa gara mi è rimasta nel
cuore". Gli fa eco Edoardo Magnone, presidente del Registro Fiat
ed alla guida di una Abarth 2000 SP ex-ufficiale: "Una
bellissima manifestazione, ricca di adrenalina e di ricordi
legati all'edizione del 1966". Alla vettura di Magnone la Giuria
ha poi assegnato il riconoscimento di "Miglior Restauro".
Un'altra Abarth, la 1000 SP di Renzo Marinai ha invece ricevuto
il premio di "Vettura meglio conservata", mentre il premio
"Targa" per la vettura più rappresentativa della Targa Florio è
andato alla bellissima Chevron B27 Cosworth del mantovano Luigi
Moreschi, che ha partecipato con la stessa vettura con la quale
nel '77 il principe Enrico Grimaldi ed il pluricampione della
montagna Mauro Nesti si piazzarono al quarto posto. Il premio
Sciacchitano è stato assegnato all'equipaggio femminile composto
da Monia Arizzi e Ana Paula Paladino Florio.
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