Dopo la visita al Centro Padre
Nostro del beato Pino Puglisi, Marta Cartabia, ministro della
giustizia, accompagnata dal presidente Maurizio Artale e dai
volontari, ha voluto visitare la casa che si trova in una
piazzetta che oggi porta il suo nome (prima dedicata ad Anita
Garibaldi) dove viveva padre Pino Puglisi, il parroco della
chiesa di San Gaetano, nel quartiere Brancaccio, ucciso dalla
mafia nel settembre del 1993. Una semplice e umile abitazione
popolare che il Centro Padre Nostro ha acquistato e trasformato
in museo, che viene visitato da circa 15mila tra scolaresche e
pellegrini ogni anno. Cartabia nella casa di padre Puglisi ha
incontrato il fratello di padre Puglisi, Francesco, e il
ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, anche lui a Palermo
per la commemorazione delle vittime nel trentennale delle stragi
di Capaci e di via D'Amelio e per la sigla di un protocollo
d'intesa con il Centro. Prima di lasciare l'abitazione il
ministro ha lasciato un pensiero nel registro dei visitatori:
"Il ministro dell'istruzione e il ministro della giustizia oggi
si sono incontrati in questa casa, educazione e giustizia
procedano di pari passo, grazie all'opera paziente e tenace di
tutti gli operatori del Centro Padre Nostro. Grazie Padre
Puglisi".
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