È l'Italia con Pierpaolo Ferracuti, il marchigiano chef e patron del ristorante stellato "Il Retroscena" di Porto San Giorgio (Fermo) ad aggiudicarsi il Bia cous cous world championship, il Campionato del mondo di cous cous che ha visto confrontarsi a San Vito Lo Capo (Tp) chef di 8 Paesi (Argentina, Brasile, Costa d'Avorio, Francia, Italia, Marocco, Palestina e Tunisia) in occasione della 25\esima edizione del Cous Cous Fest, che si è chiusa oggi.
La sua ricetta dal titolo 'Panzarella mediorientale: cous cous con gambero e gazpacho' ha conquistato il palato della giuria tecnica - presieduta da Paolo Marchi e composta da Enzo Vizzari, Fiammetta Fadda e Chiara Maci - e della giuria popolare, battendo quella preparata dal palestinese Shady Hasbun, un "cous cous che vuole essere un falafel", ricetta che ha vinto il premio Conad "impatto zero e sostenibilità".
Pierpaolo Ferracuti è stato premiato sul palco in piazza
Santuario dal sindaco di San Vito Lo Capo Giuseppe Peraino e da
Luciano Pollini, Ad di Bia cous cous, main sponsor del festival.
"Questa vittoria - ha detto Ferracuti - è un'emozione
grandissima che non mi aspettavo ma la cosa più bella è stata la
collaborazione che si è creata in cucina tra noi chef,
un'armonia bellissima e poi l'aria di festa e l'allegria che si
respira a San Vito Lo Capo".
Secondo Paolo Marchi "vince l'Italia un'edizione del Cous
Cous Fest tirata come raramente è successo in precedenza, quasi
una parità tra una ottima interpretazione della tradizione araba
e l'eleganza della creatività tricolore. A Pierpaolo Ferracuti
il merito di avere portato un piatto popolare nel novero
dell'alta cucina".
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