È iniziato nel pomeriggio, dopo una
breve pausa pranzo, il terzo incontro della commissione
regionale antimafia venuta ad Acate per esaminare la situazione
della criminalità in provincia di Ragusa ed in particolare sul
caso di Daouda Diane, l'ivoriano di 37 anni scomparso il 2
luglio scorso. Dopo l'incontro con i vertici delle forze
dell'ordine e con il procuratore Fabio D'Anna, i tre componenti
della commissione (il presidente Antonello Cracolici, il vice
Ismaele La Vardera e Jose Marano, del Movimento 5 stelle hanno
incontrato i sindaci. Erano presenti il sindaco di Acate,
Giovanni Di Natale, di Ragusa, Peppe Cassì, di Santa Croce
Camerina, Peppe Dimartino, di Giarratana, Bartolo Giaquinta, di
Pozzallo, Roberto Ammatuna, di Ispica, Innocenzo Leontini, la
vicesindaco di Scicli Concetta Drago e l'assessore di Comiso
Dante Di Trapani. "La cittadina di Acate è attonita da 8 mesi
difronte all'assurda tragedia della scomparsa di Daouda. Ci
chiediamo cosa possa essere accaduto e dove si trovi oggi
Daouda. Speriamo che la presenza della commissione ad Acate
contribuisca ad accenderei riflettori su questa vicenda e
speriamo a dare nuovo impulso alle indagini. Tutti noi speriamo
che si riesca a far luce e a conoscere la verità dissipando
un'ombra che dura ormai da troppo tempo. Lo dobbiamo a Daouda e
alla sua famiglia che vive in Costa d'Avorio". Di Natale ha
partecipato a tutte le manifestazioni che si sono svolte ad
Acate, su iniziativa di varie forze sociali e soprattutto del
sindacato di base Usb, che da mesi segnala anche la difficile
situazione dei lavoratori nelle azienden nell'acatese.
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