Un migliaia le persone scese in
piazza ieri a Palermo per la manifestazione organizzata dal
movimento Non una di meno al grido "ti rissi no", che prosegue
le iniziative dopo il caso di stupro di gruppo e per
solidarizzare con la vittima ma che "andando oltre il caso
singolo si estende a tutti gli attacchi sferrati in più modi e
giornalmente dal sistema patriarcale sui corpi e sulle vite
delle donne e della comunità Lgbtqia+". Il corte ha percorso le
vie del centro passando per la sede del Comune, la cattedrale e
la questura, giungendo sotto il palazzo della Regione per
sottolineare "il grado di colpevolezza di tutti i sistemi di
potere, per ribadire lo stato di agitazione permanente che
arriverà sino al 28 settembre e oltre, sino al 25 novembre e
oltre, sino all'8 marzo e oltre perché la nostra risposta è
nella lotta dal basso e in uno stato di mobilitazione
permanente". "Perché se toccano una, toccano tutte e tutte
insieme rispondiamo. Perché le strade sicure le crea la comunità
transfemminista che le attraversa", hanno detto gli
organizzatori.
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