L'Ufficio scolastico regionale
della Sicilia fa rete con Comuni e Procure per i minorenni per
la lotta alla dispersione scolastica. La Direzione generale ha
avviato incontri con le Procure presso i Tribunali per i
minorenni di Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta,
l'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) e i 38
Osservatori di area sulla dispersione scolastica istituiti dallo
stesso Usr. E' stato predisposto un modello operativo unico che
coinvolgerà tutte le scuole dell'Isola e che regolerà gli
interventi da effettuare nel caso di evasione scolastica (i
minorenni che non si presentano in classe), l'abbandono
scolastico e la frequenza irregolare. Nel caso di un minorenne
che non dovesse presentarsi in classe entro la prima settimana
di ottobre scatterà da parte della scuola una segnalazione ai
genitori. Se lo studente non inizierà a frequentare le lezioni
verranno effettuate le comunicazioni alla Procura per i
minorenni ed al Comune. Stessa procedura (ma è prevista anche
una segnalazione per iscritto ai genitori) nel caso di abbandono
e di frequenza irregolare. "Le procedure adottate da tutte le
scuole a garanzia di uniformità degli interventi e degli
strumenti utilizzati - dice il direttore dell'USR Sicilia
Giuseppe Pierro - rappresenteranno un ulteriore sostegno alla
creazione di reti territoriali e di nuove alleanze finalizzate
alla lotta contro la dispersione scolastica e alla promozione
del successo scolastico e formativo di tutti gli studenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA