"La notte … canta" di Jon Fosse,
che oggi ha vinto il premio Nobel, è stato messo in scena nel
2004 nel teatro Libero a Palermo per la regia di Beno Mazzone,
con Gabriele Calindri, Andrea Failla, Massimiliamo Lotti,
Gabriella Pochini, Elisabetta Ratti.
Nella pièce una giovane donna, un giovane uomo e un bambino,
un nucleo familiare perfetto all'apparenza, ma….
qualcosa accade.
Mazzone scelse per rappresentarlo un testo inedito di
Fosse rappresentato in vari paesi europei e che era definito il
nuovo Ibsen.
"Sin dal 1968, con il Teatro Libero, ho privilegiato le
scritture drammaturgiche contemporanee, realizzando numerosi
spettacoli a partire da testi inediti per l'Italia di autori sia
italiani che stranieri, quasi tutti scelti e messi in scena da
me: da Peter Handke (1968) a Jean Claude Grumberg (1991), da
Marie Laberge (1998) a Botho Strauss (2002), solo per citarne
alcuni", dice Mazzone.
"Il teatro di Jon Fosse malmena i presupposti della scrittura
drammatica, la ripulisce dalle regioni di conflitto, dai
personaggi e dalle costrizioni del genere.
Reinventa la drammaturgia con l'amputazione del senso e dello
stile; pratica la chirurgia radicale del linguaggio. La sua
parola esangue, lavorata come la pietra, porta il dialogo allo
stato puro, frammentato, con frasi ripetute e rimodellate",
spiega Mazzone. E osserva : "nelle opere dell'autore norvegese
l'azione è nulla, la psicologia assente, le situazioni
rudimentali e il vocabolario essenziale."
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