Venti giorni di spettacoli,
proiezioni, mostre, incontri e performance, tutte gratuite, per
conoscere, diffondere e rendere omaggio al drammaturgo
palermitano Franco Scaldati nel decennale della sua scomparsa.
Da Palermo a Prato, Enna, Messina, e Catania, dall'1 al 21
dicembre, "Il Poeta ha inventato i nomi", progetto speciale
riconosciuto dal ministero della Cultura, dopo mesi d'attività
si avvia alla conclusione.
Il dicembre Scaldati prevede una rassegna con 4 film alla
"maniera di Franco" al Cinema De Seta, una mostra fotografica, 4
focus e workshop tra Sicilia e Toscana, 3 laboratori di ricerca
e 3 performances multidisciplinari.
Si comincia con un nuovo allestimento della mostra "Franco Scaldati", a cura di Valentina Greco e Francesco Guttuso, dall'1 al 3 dicembre al Castello di Carini, con le fotografie di Nino Annaloro, Letizia Battaglia, Rita Cricchio e Claudia Uzzo.
Segue una rassegna a cura di
Umberto Cantone e Franco Maresco, al Cinema De Seta dei Cantieri
culturali alla Zisa, con quattro film "alla maniera di
Scaldati", a cominciare dall'attesa proiezione a Palermo, oltre
10 anni dopo, de "Il ritorno di Cagliostro" di Ciprì e Maresco
(2 dicembre ), seguito da "Gli uomini di questa città io non li
conosco. Vita e teatro di Franco Scaldati", di Franco Maresco (9
dicembre); "I Figli della violenza" di Luis Buñuel (13 dicembre)
e "Diario senza date" (21 dicembre) primo lungometraggio di
Roberto Andò, con Franco Scaldati.
Una menzione a sé merita la presentazione di 3 inedite
performances multidisciplinari che tra teatro e musica declinano
il testo "Indovina Ventura", (15 e 16 dicembre , Spazio Franco),
riproposto dai registi Giuseppe Massa, Margherita Ortolani e
Giuseppe Provinzano che hanno intrecciato la messa in scena con
la musica, in collaborazione con Serena Ganci, Dario
Mangiaracina (La Rappresentante di Lista) e Angelo Sicurella.
L'omaggio a Scaldati si conclude il 21 dicembre allo Spazio
Franco dei Cantieri culturali della Zisa con "Scurò … Notturno
Scaldati". In questa occasione saranno anche presentati il terzo
e il quarto volume dell'opera omnia che ha appena ricevuto la
nomination ai Premi Ubu.
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