Una grande storia d'amore e morte
che affonda le radici nel Medioevo ma ancora oggi di grande
attualità: Tristan und Isolde, il dramma musicale in tre atti di
Richard Wagner, su libretto dello stesso compositore, sarà in
scena al Teatro Massimo di Palermo da domenica 19 maggio alle
18:30, per sei recite, fino al 31 maggio. L'opera di Wagner
torna a Palermo dopo oltre 40 anni nel nuovo allestimento
diretto da Omer Meir Wellber con la regia di Daniele Menghini e
l'Orchestra, il Coro e il Corpo di ballo del Teatro.
L'opera che ha rivoluzionato il teatro musicale ottocentesco
e le sue convenzioni torna sul palcoscenico del Massimo con un
cast che vede eccezionali interpreti del canto wagneriano. La
protagonista sarà il soprano svedese Nina Stemme, interprete di
riferimento da oltre trent'anni del ruolo di Isolde, che a
Palermo farà la sua ultima interpretazione del ruolo on stage.
Accanto a lei un altro svedese, il tenore Michael Weinius
(Tristan), Violeta Urmana, altra voce eccellente del canto
wagneriano (Brangäne) , mentre Re Marke nelle prime due recite
ha la voce del basso René Pape. Nelle repliche si alterneranno
con loro Samuel Sakker (Tristan) e Allison Oakes (Isolde), Irene
Roberts (Brangäne) e Maxim Kuzmin-Karavaev (Re Marke). Kurwenal,
servitore e amico fedele di Tristan, è Andrei Bondarenko mentre
il baritono croato Miljenko Turk è Melot. Completano il cast
Andrea Schifaudo (E in junger Seemann/Ein Hirt), Arturo Espinosa
(Ein Steuermann) e Davide Tagliavini, che cura anche i movimenti
coreografici. La scena, firmata da Davide Signorini, offre al
pubblico la vista a nudo del grande palcoscenico del Teatro
Massimo, disegnato dalle luci di Gianni Bertoli, dove tutti i
cambi di scena sono operati a vista. I costumi sono di Nika
Campisi, la drammaturgia è di Davide Carnevali, la drammaturgia
dell'immagine è di Martin Verdross che è anche assistente alla
regia, altro assistente alla regia Giovanni Ciacci. Assistente
del direttore musicale è Tohar Gil. A istruire il Coro è il
Maestro Salvatore Punturo, mentre il Corpo di ballo è diretto da
Jean-Sébastien Colau.
"Il Tristano e Isotta di Wagner - dice il direttore musicale
Omer Meir Wellber - rappresenta un momento di grande importanza
per la musica di cui nel bene e nel male ha cambiato la storia.
La complessità dell'opera, notoriamente tra le più difficili da
mettere in scena, ne fa una delle proposte più impegnative
della stagione del Teatro Massimo ma lo sarebbe per ogni altro
teatro al mondo".
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