Sono state sbarcate sul
molo di Porto Empedocle le 10 salme di migranti trovati morti
nella botola della stiva del barcone sul quale viaggiavano, dopo
la partenza dalla Libia. "Carretta" del mare, con a bordo 54
sopravvissuti, che è stata soccorsa dal veliero ong Nadir che
l'ha trainata fino a Lampedusa.
Dopo la breve cerimonia funebre, fatta al porto alla presenza
del vice prefetto Gabriele Barbaro, i feretri verranno traslati
nei cimiteri comunali dove la prefettura di Agrigento è riuscita
a trovare posto. Tre salme verranno tumulate a Centuripe,
altrettante a Villarosa, nell'Ennese; una a Bompensiere,
un'altra a Mussomeli, nel Nisseno e due resteranno
nell'Agrigentino: a Campobello Licata e a Castrofilippo.
Ieri mattina, su disposizione del sostituto procuratore di
turno, le salme sono state sottoposte, a Lampedusa, a ispezione
cadaverica. Secondo quanto ricostruito, i giovani - hanno dai 18
ai 30 anni - sono morti per asfissia. Nella serata di ieri i
feretri sono stati imbarcati sul traghetto di linea che è giunto
stamani a Porto Empedocle.
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