Cinque milioni di euro di fondi
del Pnrr sono stati assegnati alle università siciliane per la
realizzazione di attività formative transnazionali sulla base di
progetti presentati dagli stessi atenei. Secondo il criterio di
distribuzione, il 40% delle risorse è stato destinato ad
università del Mezzogiorno. In questo contesto il contributo più
consistente è andato alle cinque università della Puglia, che
raccolgono complessivamente circa 7,8 milioni, mentre alle sei
università della Campania vanno poco più di 5 milioni. Segue a
ruota la Sicilia che sfiora i 5 milioni. Di questi, oltre 2,1
milioni di euro vanno a Palermo, quasi 1,5 milioni a Messina, un
milione alla Kore di Enna e 339 mila euro a Catania.
Le università di Palermo e di Enna figurano anche tra i 19
atenei capofila in Italia. Soltanto sette università private che
accedono a finanziamenti. La Kore è al secondo posto dopo la
Unicamillus di Roma e prima della Cattolica di Milano, del
Campus Biomedico e della Luiss di Roma.
Le attività formative universitarie saranno svolte in
collaborazione con diversi atenei del Mediterraneo e dei
Balcani, dell'Africa, dell'America Latina, e dell'Asia. I
progetti verranno realizzati di concerto con il ministero degli
Esteri e della cooperazione internazionale.
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