Cresce l'occupazione, in Sicilia,
in misura più intensa rispetto al 2022, tanto da far risultare i
livelli occupazionali superiori a quelli del 2019 di circa 69
mila unità. La crescita ha interessato soprattutto i lavoratori
dipendenti; nel settore privato la creazione di nuove posizioni
lavorative è stata supportata dai contratti a tempo
indeterminato. I livelli occupazionali del 2019 sono stati
superati in tutti i principali settori di attività economica
tranne nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti;
l'incremento maggiore si è registrato nelle costruzioni, la cui
attività è stata supportata dagli incentivi fiscali per la
riqualificazione energetica degli immobili. Il dato emerge dal
report annuale di Banca d'Italia sull'economia siciliana nel
2023, presentato oggi a Palermo
"Se c'è un dato veramente positivo in questa relazione è
l'incremento dell'occupazione: +5,5 per cento - ha detto
Emanuele Algna, direttore della sede di Palermo della Banca
d'Italia -, superiore a quello del 2022 (+2%), che ha portato
più reddito nelle famiglie e ha permesso in qualche modo di
fronteggiare anche l'inflazione".
Come nel 2022 l'aumento del tasso di occupazione è stato
particolarmente elevato per gli individui tra 25 e 34 anni e
contestualmente si è registrato un nuovo rilevante calo
dell'incidenza, tra i giovani dai 15 ai 34 anni, di coloro che
non sono occupati, non studiano e non frequentano corsi di
formazione.
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