Campofiorito è il paese
record in tema di accoglienza. Il piccolo centro in provincia di
Palermo, che già l'anno scorso aveva esibito numeri altissimi,
se letti in relazione ai cittadini residenti, fa un ulteriore
passo in avanti: su 1.150 abitanti conta a oggi 142 migranti
beneficiari del Progetto SAI 726-PR-3, che dal 2023 è sotto la
gestione diretta del Comune. In sei hanno stipulato con piccoli
imprenditori del comprensorio regolari contratti di lavoro, dei
quali due a tempo indeterminato. Sono stati accompagnati nel
percorso di accoglienza e inserimento anche altri due migranti,
residenti nei comuni di Bisacquino e Corleone.
Sabato, a partire dalle 18,30, nella piazza comunale di via
Regina Elena, il progetto festeggerà i primi dieci anni di
"vita" con un dibattito pubblico sul tema "La comunità che
accoglie - 10 anni di accoglienza a Campofiorito", moderato dal
giornalista Salvatore Ferro, proiezioni di video, musica con il
quartetto Le Matrioske, danze e sapori dal mondo, e la
partecipazione straordinaria dello special guest Salvatore
Petrotta Reyes aka Othelloman, storico rapper e cantautore
palermitano che interverrà all'incontro e presenterà in
anteprima il suo nuovo singolo, in uscita in queste ore.
Un'avventura virtuosa che "è molto più di un esperimento, semmai
il frutto, da far maturare ulteriormente, di una politica e di
una postura mentale ed etica che coinvolge tutta la comunità,
consapevole che l'integrazione è necessaria, non è
necessariamente occasione di crisi e che va raggiunta con
strumenti di politica concreta: collaborazione e lavoro vero",
sottolinea il sindaco Giuseppe Oddo, che aggiunge: "Campofiorito
segue semplicemente la propria natura di paese mentalmente
aperto e predisposto alla mentalità di includere. La cosa non
riguarda solo i giovani migranti accolti: ci siamo impegnati
molto, per esempio, per essere all'avanguardia sulle strutture
per i disabili. Del resto buona parte della popolazione, per
vicende personali o familiari, conosce bene il fenomeno
dell'emigrazione, certamente in modo meno traumatico o cruento,
ma molto significativo sul piano esistenziale. Io stesso sono
nato in Germania…".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA