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Street Art: muralisti di fama mondiale in 8 borghi palermitani

Street Art: muralisti di fama mondiale in 8 borghi palermitani

Si conclude I art Fivas, progetto di rigenerazione urbana

PALERMO, 05 luglio 2024, 15:36

Redazione ANSA

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Insieme per dare nuova vita al territorio di Ficuzza e della Valle del Sosio, nell'entroterra della provincia di Palermo. Hanno cominciato a lavorare il 10 maggio e hanno concluso le loro opere il 27 giugno. Sono 29 gli artisti coinvolti, tra i più interessanti del panorama internazionale della street art, provenienti da 9 Paesi, tra cui, Italia, Uruguay, Portogallo, Argentina, Serbia, Spagna, Canada, Germania e Stati Uniti. Insieme hanno dato vita all'intervento centrale del progetto 'iART: il polo diffuso per la riqualificazione urbana delle periferie dei comuni dell'area interna di Ficuzza e della valle del Sosio", acronimo 'iART Fivas', che prevede anche tante altre attività tra cui la creazione di centri culturali polivalenti, una mostra di pittura, l'installazione 'Noma', in collaborazione con PIF, la realizzazione di un docufilm. Un grande progetto artistico che vuole rilanciare lo stretto rapporto tra identità, il grande cinema e la Sicilia - ideatore, progettista e direttore artistico e generale Lucenzo Tambuzzo di 'iWorld Ets' - che vede come capofila il comune di Bisacquino (Palermo) e che è finanziato dal bando della Presidenza del Consiglio dei ministri, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° giugno 2016, Programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia - Dpcm 25/05/2016. Sono stati realizzati 30 murales negli 8 comuni coinvolti nel progetto: Bisacquino (capofila), Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi e Roccamena. Le opere raffigurano elementi identitari dei luoghi, si ispirano a scene di importanti film, molti dei quali vincitori di premi Oscar (es. "Nuovo Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore, "È arrivata la felicità", "Accade una notte", "L'eterna illusione" di F. Capra), oppure ritraggono attori di fama internazionale.
    Tutti i soggetti a cui si sono ispirate le opere sono stati selezionati in base alla loro forte relazione con i territori coinvolti: attori e registi che hanno proprio lì la loro origine (tra cui Al Pacino, Frank Capra), o film girati in queste aree.
    iART Fivas ha quindi creato, attraverso l'arte urbana, un innovativo e originale museo diffuso del cinema e delle identità territoriali, rivelando una relazione importante tra i Comuni dell'entroterra palermitano e Hollywood.
    "Le opere realizzate per iART Fivas - spiega Lucenzo Tambuzzo, ideatore, progettista e direttore artistico e generale - esplorano la relazione tra cinema, identità e territori. I murales si ispirano ad attori e registi che hanno proprio qui la loro origine (tra cui Al Pacino, Frank Capra), o a film girati in queste aree, tra cui il premio Oscar "Nuovo Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore e i documentari di Vittorio De Seta, per citarne alcuni. iArt ha creato, attraverso l'arte urbana - aggiunge Tambuzzo - un innovativo e originale museo diffuso del cinema e delle identità, rivelando una relazione importante tra i comuni dell'entroterra palermitano e Hollywood, dimostrandoci che questi territori sono solo apparentemente marginali. E' qui che hanno preso forma alcuni dei film cult che hanno segnato l'immaginario collettivo dal 900 fino ai nostri giorni. In questo viaggio prosegue - i ritratti di Al Pacino, Totò Cascio, Filippe Noiret ed Ennio Morricone dialogano con opere dedicate a santi, madonne e maschere secolari pregnanti delle simbologie dei riti di passaggio. Ed ancora, le opere dedicate ai film premi Oscar di Frank Capra si relazionano con murales ispirati ai cicli del grano e agli straordinari paesaggi agrari documentati da Vittorio de Seta", conclude Tambuzzo. Spazi urbani che si sono trasformati in vivaci gallerie d'arte all'aperto. "La realizzazione di questo progetto di street art - dice il sindaco di Bisacquino Tommaso Di Giorgio - oggi considerato fra i più importanti in Italia, non è stata facile ma, alla fine, il risultato ottenuto ci dà tante soddisfazioni perché ha reso i nostri Borghi molto più belli ed interessanti.
    Gli artisti hanno cambiato la fisiologia dei luoghi, creando di fatto anche un percorso artistico e culturale".
   

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