Una cerimonia pubblica si è svolta
a Baranzate, comune della città metropolitana di Milano, per
commemorare Giuseppe D'Iapico, alpino originario di Comiso,
morto nella campagna di Russia. Giuseppe D'Iapico era uno dei
circa 100.000 soldati italiani morti o dispersi dopo la
disastrosa ritirata dell'inverno del 1943 in Russia. La sua
piastrina è stata ritrovata dai coniugi Gianna e Antonio
Respighi. Lui è un ex alpino e da anni si dedicano alla ricerca
delle piastrine dei militari morti. Ne hanno ricevute alcune in
dono, altre le hanno trovate in mercatini delle pulci o
custodite dai contadini di quei luoghi. Tra questi c'era
Giuseppe D'Iapico, nato nel 1915 a Comiso, emigrato a Baranzate
nel 1938 e poi arruolato negli Alpini. Ieri nella biblioteca di
Baranzate, la sua piastrina è stata consegnata a due pronipoti
che vivono nel milanese, alla presenza dei coniugi Respingi, del
sindaco Luca Elia e dell'assessore comisano Dante Di Trapani.
Alcuni parenti di Giuseppe D'Iapico sono stati rintracciati
anche a Comiso. Anche a Comiso si organizzerà una cerimonia per
ricordare l'alpino morto nella seconda guerra mondiale.
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