Tre punti fondamentali, in vista
dell'anticipo di martedì contro Trieste. Il TeliMar Palermo si
aggiudica il derby con la Nuoto Catania per 14-12, alla piscina
"Pietro Giliberti" di Terrasini, davanti agli spalti vuoti, per
la mancata agibilità della tribuna.
Il Club dell'Addaura parte bene, costruendo un ampio vantaggio
che trova il suo massimo nel +5 a chiusura di seconda frazione.
Poi, mentre i padroni di casa si rilassano forse troppo, vengono
fuori gli etnei, capaci di riaprire il discorso fino a portarsi
a -1 per tre volte, sul finire del terzo quarto e negli ultimi
otto minuti di gioco, vissuti col fiato sospeso da entrambe le
squadre.
Gli uomini di Baldineti, però, seppur orfani di ben quattro
uomini per i falli fischiati loro dalla coppia arbitrale,
riescono a concentrarsi nuovamente, dando fondo alle ultime
energie per portare a casa 3 punti fondamentali per il morale,
in vista dell'anticipo di martedì contro la Pallanuoto Trieste.
"Nel terzo tempo abbiamo abbassato un po' la concentrazione -
commenta il centroboa Tomás Alfonso Pozo - però, quello che era
importante era il risultato e alla fine lo abbiamo portato a
casa. Un derby è sempre difficile, soprattutto dopo le ultime
due partite che ci avevano lasciato l'amaro in bocca".
"Spero di poter poi a gennaio tornare a giocare con il supporto
del nostro pubblico - aggiunge Marcello Giliberti, Presidente
TeLiMar - perché in questo modo, con le tribune vuote, è
veramente un non senso rispetto all'impegno che, come società,
profondiamo per mantenere la nostra squadra in A1, fra le prime
in Italia".
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