Il giudice di pace di Palermo ha condannato il ministero dell'Interno a risarcire il danno subito da un padre e dai suoi due figli, impossibilitati a partire per New York a causa del rilascio di un passaporto inutilizzabile da parte del commissariato di Palermo.
Il risarcimento ammonta a
circa 10 mila euro comprese spese legali.
La vicenda risale al 31 dicembre 2023, quando la famiglia, in
viaggio per festeggiare il 15esimo compleanno della ragazza, è
rimasta bloccata all'aeroporto di Monaco di Baviera perdendo la
possibilità di prendere la coincidenza per New York.
Il
passaporto della giovane era stato regolarmente rilasciato ad
agosto 2023, insieme a quelli del padre e del fratello, ma
risultava revocato, venendo così sequestrato dalle autorità
tedesche. Un errore che ha impedito alla famiglia di proseguire
il viaggio verso New York, facendo svanire il sogno di un
Capodanno a Times Square. Nonostante il commissariato di Palermo
abbia riconosciuto l'errore e riattivato il passaporto, le
lungaggini burocratiche e le festività natalizie hanno reso
impossibile ottenere il documento corretto in tempo utile.
Così, sogno e festa di compleanno sono andati in fumo e la
famiglia è stata costretta ad annullare l'intero viaggio, con
una grande delusione e un danno economico.
L'uomo e i suoi figli hanno presentato ricorso al giudice di
pace di Palermo assistiti dagli avvocati Alessandro Palmigiano e
Licia Tavormina, La tesi dei legali era chiara: vi era stata
negligenza da parte della pubblica amministrazione, con gravi
conseguenze sia economiche che morali. Pertanto è stato chiesto
il risarcimento del danno subito, sia in termini di danno
patrimoniale (biglietti, hotel etc.) ma anche non patrimoniale,
alla luce della perdita del viaggio tanto atteso per una
occasione speciale. Il giudice ha accolto le richieste della
famiglia.
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