Individuare i casi di Sindrome
delle Apnee Ostruttive del Sonno (Osas), spesso sconosciuti
nella popolazione cittadina, coinvolgendo i medici di base,
otorini e odontoiatri; informare i professionisti interessati
sulle opportunità e l'utilizzo di strumenti per il trattamento
della sindrome al fine di aiutare il paziente a scegliere il
percorso migliore per gestire la patologia; assicurare un
approccio multidiscplinare volto a risolvere il problema;
quindi, sensibilizzare le Aziende sanitarie riguardo alla
patologia. Sono questi gli obiettivi che si pone il 'progetto
Osas', presentato questa mattina a Catania, nell'Aula 'Cast'
dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico 'G. Rodolico
- San Marco" dall'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza,
dal direttore generale dell'azienda Gaetano Sirna e dai
direttori dell'Unità di Chirurgia Maxillo Facciale Alberto
Bianchi e delle cliniche di Otorinolaringoiatria Igo La Mantia e
di Odontoiatria Rosalia Leonardi. "Il progetto ha avuto un
fortissimo impulso da parte dell'Azienda Policlinico di
Catania - ha detto Razza - anche in virtù della presenza di
una chirurgia maxillo facciale, di un'otorinolaringoiatria e di
una odontoiatria di altissima qualità. Oggi li mettiamo tutti
insieme in questo progetto che affronterà problemi sociali
importanti, interfacciandosi con i medici di medicina generale
in particolare e con l'Azienda Sanitaria provinciale. Creiamo di
questi tempi unattenzione verso tutto ciò che è Sanità senza
essere per forza Covid e lo facciamo in sinergia con tutte le
articolazioni del nostro territorio".
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