"Nell'agosto dello scorso anno è
stata avviata la fase 1 condotta su 90 volontari e il vaccino ha
dimostrato di essere sicuro e di stimolare il sistema
immunitario sia sul fronte della produzione di anticorpi, sia su
quello della formazione di linfociti T. Nella fase 2, avviata il
18 marzo, i 900 volontari saranno divisi in tre braccia (uno
riceverà un placebo, uno un'unica dose, uno due dosi) e i
risultati saranno utilizzati per avviare poi la fase-3 per
confermare la sicurezza del vaccino e dimostrarne l'efficacia".
Lo ha detto in merito al vaccino in via di sperimentazione il
CEO di ReiThera Srl Antonella Folgori nel corso di un webinar
organizzato dall'Università di Catania dal titolo "L'innovazione
e il ruolo delle Biotecnologie nella medicina translazionale:
l'esempio dello sviluppo del vaccino contro Covid-19".
"La sfida lanciata dal Covid-19 - ha aggiunto - ha permesso
di far conoscere su scala mondiale il ruolo cruciale delle
biotecnologie e delle nuove tecnologie nello sviluppo e nella
realizzazione dei vaccini. Si è riusciti a realizzare i primi
vaccini anti-Covid in un anno ovvero in un decimo del tempo di
solito impiegato senza deroghe ai parametri di sicurezza".
"Il Covid-19 ha avuto sul biotech lo stesso effetto che ha avuto
su altri settori tecnologici - ha proseguito Folgori - e la
necessità ha compresso i tempi e accelerato un percorso già in
forte crescita". "Il settore - ha concluso - è stato ed è in
prima linea contro il Covid-19 con un importante coinvolgimento
delle imprese biotech presenti sul territorio nazionale nella
ricerca e nella produzione di soluzioni contro il virus con
particolare riferimento all'area della diagnostica, della
ricerca di terapeutici e dei vaccini".
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