Una delegazione della VI commissione salute dell'Assemblea regionale siciliana ha fatto visita questa mattina, in occasione della ripartenza del centro di procreazione medicalmente assistita dell'Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello" di Palermo e della riattivazione dei posti letto dell'unità di ostetricia e ginecologia per l'assistenza ai pazienti non Covid, avvenuta la settimana scorsa.
"Aver riattivato 20 posti letto per l'assistenza delle pazienti non Covid e aver riorganizzato i posti letto di ostetricia e ginecologia destinati ai pazienti Covid spostandoli nel reparto indistinto ad indirizzo chirurgico - dice Walter Messina, direttore generale degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello - mettendo anche il pronto soccorso ostetrico nella condizione di tornare pienamente operativo, è stato un obiettivo che ha richiesto notevole impegno, ma ha segnato un tassello importante del percorso di riconversione di alcune attività verso l'assistenza non Covid".
"Oggi, sebbene il
'Cervello' rimanga ancora ospedale Covid - aggiunge - siamo
felici di aver trovato soluzioni idonee per offrire all'utenza
un'adeguata risposta di salute, su una disciplina che da sempre
ci caratterizza quale punto di riferimento sul territorio anche
per l'alta qualità dei nostri professionisti, che ringrazio".
"Sono contenta - dice Margherita La Rocca Ruvolo, presidente
della commissione salute - di aver visto un reparto che è
ripartito. Al contempo, più in generale, rilevo che è necessario
uno sforzo della politica per rinvenire risorse economiche che
supportino le coppie che vogliono abbracciare il percorso di
procreazione assistita, ora lasciato sulle loro disponibilità
finanziarie con un costo di 2.800 euro a coppia. Sarebbe
ragionevole - sottolinea - che una parte fosse coperta dalla
Regione Siciliana e una parte dalle coppie, poiché questo è un
servizio di sanità pubblica importante e la politica ha il
compito di trovare soluzioni per sostenerlo. Infine, un pensiero
agli operatori sanitari per la professionalità con cui hanno
operato in questo difficile periodo". Presenti anche i deputati
Cracolici, Caronia e Pasqua e per l'azienda il direttore
sanitario Aroldo Rizzo e Ilaria Dilena, direttore medico dei
presidi.
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