Un gruppo di migranti sulla spiaggia illuminata dalla luna piena, le cui sagome scure si stagliano con i cellulari alzati verso il cielo nel tentativo di captare l'ultimo segnale prima di attraversare il mare verso l'ignoto, alla ricerca di un futuro migliore. E' l'immagine che ha vinto il premio di fotogiornalismo World Press Photo 2013, scattata lo scorso febbraio a Gibuti, in Somalia, dall'americano John Stanmeyer della VII Photo Agency. Secondo la giuria dell'organizzazione, che ha proclamato il vincitore da Amsterdam dove ha sede, la foto vincitrice intitolata 'Signal', 'Segnale', "è connessa a molti altri temi: apre la discussione su tecnologie, globalizzazione, migrazioni, povertà, alienazione, umanità". E offre anche una visione diversa degli immigrati: "A fronte di così tante foto che li mostrano malvestiti e patetici, questa non è tanto romantica quanto piena di dignità".
Il fotografo autore dell'immagine, nato in Illinois negli Usa, ha lavorato in Asia per molti anni e seguito lo tsunami e la guerra civile in Sudan, e ha scattato il 'clic' vincente per il National Geographic. Al concorso, giunto alla sua 57esima edizione, hanno partecipato 5.754 fotografi provenienti da 132 paesi, con quasi 100mila immagini inviate.
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