I ribelli ucraini di Lugansk denunciano, in una nota ufficiale, che il palazzo sede del 'governo' separatista è stato colpito anche con bombe a grappolo.
Le autorità hanno lanciato un appello ai residenti: "Lasciate la zona, è pieno di ordigni inesplosi".
Rasmussen, segni inizio ritiro truppe russe "Abbiamo visto segnali di inizio del ritiro delle truppe russe al confine con l'Ucraina, ma ci sono ancora decine di migliaia di soldati lungo la frontiera e la loro presenza è ingiustificata". Lo dice il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, prima della ministeriale difesa cui partecipa il ministro Pinotti. "Ogni singolo alleato, da entrambi i lati dell'Atlantico, contribuisce a rinforzare la difesa collettiva con dispiegamento di navi, aerei e truppe. Siamo davvero tutti per uno ed uno per tutti". Ha detto il segretario generale della Nato
Si spara ancora all'aeroporto di Donetsk
Sparatorie hanno risuonato nuovamente nell'area dell'aeroporto di Donetsk, dove i quartieri limitrofi sono stati chiusi. Lo riferiscono testimoni all'ANSA. Secondo Russia Today caccia militari hanno bombardato e centrato la sede dei ribelli a Lugansk dove ci sarebbero vittime.
Lugansk, violenti scontri in sud città
Violenti scontri tra militari ucraini e ribelli separatisti sono in corso nella parte meridionale di Lugansk, nei pressi di una caserma. Lo riferiscono i ribelli, che stanno diffondendo un elenco dei rifugi antiaerei e altri luoghi dove "trovare riparo" in città.
Mosca conferma incontro Cameron-Putin
Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha confermato che il leader del Cremlino e il premier britannico, David Cameron, si incontreranno a margine delle celebrazioni per lo sbarco alleato in Normandia il 6 giugno. "La Russia - ha detto Peskov, citato dall'agenzia Itar-Tass - è pronta a discutere qualunque questione". Il portavoce del Cremlino ha poi sottolineato che "sono possibili anche altri incontri con altri leader".
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