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Stamina: M5S Lombardia, sì a caso studio su piccola Noemi

Stamina: M5S Lombardia, sì a caso studio su piccola Noemi

'Contattati da padre per valutazione con medici super partes'

MILANO, 16 luglio 2014, 13:17

Redazione ANSA

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I consiglieri lombardi del M5S hanno lanciato un appello per accettare la proposta del padre di Noemi, la bambina per la quale il Tribunale dell'Aquila ha ordinato le infusioni con metodo Stamina, di fare un caso studio con una ''valutazione completa pre e post trattamento'' da medici super partes.
    "Ci è stato chiesto di fare da portavoce di un genitore di un paziente", ha spiegato Paola Macchi (M5S) in commissione Sanità al Consiglio regionale della Lombardia, aggiungendo: "Siamo stati contattati dal papà di Noemi, il suo è l'ennesimo caso di ordinanza di un giudice che dice di fare le infusioni, anche se in questo caso ė diverso perché lei non ė mai stata trattata con Stamina".
    "La proposta del papà di Noemi - ha continuato Macchi - è stata di approfittare che le è stato detto che deve essere infusa e fare uno studio del caso" in quanto "un'osservazione super partes consentirebbe di fare chiarezza". Il consigliere ha inoltre affermato che "le responsabilità sono politiche e siamo noi che dobbiamo dare una risposta" ai pazienti e ai loro parenti.
    La stessa richiesta ė contenuta anche nel documento conclusivo dei Cinquestelle sull'indagine conoscitiva sul caso Stamina in commissione Sanità del Consiglio regionale. In quest'ultimo si afferma che con il lavoro della commissione del Consiglio "non si è fatta nessuna chiarezza" sulla vicenda Stamina.
   

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