Un "appello alla comunità internazionale" viene rivolto dal Papa per l'Iraq, in particolare per "porre fine al dramma umanitario in atto e perché si adoperi a proteggere i minacciati dalla violenza e assicurare aiuti agli sfollati". Appello anche alla "coscienza di tutti" e alla preghiera di tutti i cristiani e le Chiese.
L'appello di papa Francesco, letto da padre Federico Lombardi, si articola in una ampia dichiarazione in cui viene rilanciato anche l'appello di papa Francesco pronunciato all'Angelus dello scorso 20 luglio. Oggi, "alla luce degli angosciosi eventi", che "interessano popolazioni inermi", il Papa si unisce agli appelli dei vescovi e si rivolge alle comunità cristiane, alla comunità internazionale e "alla coscienza di tutti".
"Il Papa - ha detto padre Lombardi prima di leggere l'appello del papa per l'Iraq - segue con viva preoccupazione le drammatiche notizie che giungono dal nord dell'Iraq e interessano popolazioni inermi. Particolarmente colpite sono le Comunità cristiane: è un popolo in fuga - ha detto Lombardi - dai propri villaggi a causa della violenza che in questi giorni sta imperversando e sconvolgendo la regione".
Il viaggio in Asia di Papa Francesco - L'incontro con i giovani asiatici, riuniti per la Gmg continentale, l'incontro con la chiesa cattolica coreana, che ha una origine tutta speciale esclusivamente laica e l'incontro con un popolo diviso, non pacificato, dove due Stati sono ancora in stato di guerra protetti solo da un armistizio sono i tre temi portanti del viaggio del Papa nella Repubblica di Corea (Seul) illustrati da padre Federico Lombardi. Il viaggio si svolge dal 14 al 18 agosto, con partenza da Roma il 13 pomeriggio.
La possibilità che i cattolici coreani del Nord partecipino a messe e incontri con il Papa durante il viaggio di questi nella Repubblica di Corea (Seul), fino a questo momento non sussiste. Lo ha confermato padre Federico Lombardi rispondendo a domande dei giornalisti. Lombardi ha anche confermato che il volo papale sorvolerà la Cina. Solitamente il Papa invia messaggi ai capi di Stato di tutti i paesi che sorvola nei viaggi apostolici.
Tra gli undici discorsi, compreso anche un Angelus, che papa Francesco pronuncerà durante il viaggio in Corea, ce ne saranno anche quattro in inglese.
Non c'è fino a questo momento in programma un viaggio del Papa in Giappone. Lo ha detto padre Federico Lombardi rispondendo a domande dei giornalisti, spiegando che di viaggi internazionali in fase di attuazione ci sono finora Tirana (21 settembre) e Sri Lanka e Filippine a gennaio 2015, "e stop, per il resto non c'è nessun avvio di organizzazione, ci saranno, ne prenderemo atto; circa gli Stati Uniti abbiamo preso atto di una intenzione manifestata da Papa ma non c'è attualmente nessuna organizzazione di un programma in corso". "Non mi risulta , per il Giappone - ha aggiunto padre Lombardi - certo il tema dei cristiani nascosti è affascinante" e quel pezzo di storia del cristianesimo in Cina "è molto vicina alla storia della nascita della fede coreana: il tema che la chiesa esiste anche se non ci sono i sacerdoti, è un aspetto interessantissimo", "però se mi si chiede se il Papa ha intenzione di andare in Giappone" attualmente "posso rispondere che l'organizzatore dei viaggi pontifici Gasbarri non ha ricevuto nessun mandato".
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