Divorzio facile anche se in presenza di figli minori o disabili. In Commissione Giustizia del Senato, con la mediazione del ministro Orlando e del relatore Giuseppe Cucca (PD) passa la parte del dl di riforma del processo civile in cui si prevede la negoziazione assistita anche per la separazione tra coniugi, pur prevedendo la possibilità di un passaggio in Procura.
L'emendamento del relatore Giuseppe Cucca per il divorzio facile anche in caso di figli minori o disabili passa in Commissione con una modifica proposta dal senatore di Ncd Carlo Giovanardi e con il voto contrario di FI. In sostanza, grazie a questa norma che ottiene il via libera dopo un lungo tentativo di mediazione (due riunioni di maggioranza solo questo pomeriggio), si prevede che in presenza di figli minori o disabili l'accordo raggiunto nell'ambito della negoziazione assistita debba essere trasmesso entro 10 giorni al Procuratore della Repubblica presso il tribunale competente. Il giudice, se troverà che l'accordo "risponde all'interesse dei figli" lo dovrà autorizzare. In caso contrario, il Pm dovrà trasmetterlo, entro 5 giorni, al presidente del tribunale.
Quest'ultimo dovrà fissare "entro i successivi 30 giorni la comparizione delle parti". L'emendamento di Giovanardi stabilisce che tale procedura debba valere "anche in assenza di figli". In più, si dice che si deve anche dare atto, non solo del fatto che c'è stato un tentativo di conciliazione e che le parti siano state informate della possibilità di poter esperire la mediazione famigliare, ma gli avvocati devono anche informare le parti "dell'importanza della bigenitorialità e della necessità per il minore di trascorrere tempi adeguati con ciascuno dei genitori". In queste ore a Palazzo Madama comincerà l'esame della riforma licenziata stasera dalla Commissione Giustizia.
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