Gli autotrasportatori dell'indotto
Ilva che manifestano da tre settimane a Taranto e ieri hanno
marciato a passo lento con i tir su due statali si riuniscono in
assemblea e lanciano un nuovo ultimatum a Ilva e governo. Entro
lunedì pretendono risposte certe sui crediti vantati con l'Ilva,
15 milioni di euro, o la mobilitazione proseguirà più forte, non
escludendo il blocco totale dell'ingresso dei mezzi che
trasportano materiali e materie prime necessari all'attività
produttiva.
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